Un pezzo unico, tra fuoco e specchio

Questa ossidiana nera di un chilogrammo mostra due volti: due lati perfettamente lucidati, specchi scuri e ipnotici, e due lasciati grezzi, ruvidi e vulcanici, testimoni della sua nascita nel fuoco della Terra. Questa dualità ne fa un oggetto raro, dove la potenza grezza incontra la finezza del taglio artigianale.

L’ossidiana, pietra di verità e protezione

Da millenni, l’ossidiana è considerata una pietra di rivelazione e radicamento. Agisce come uno specchio nero che assorbe e riflette le energie pesanti, smaschera le illusioni e porta alla luce ciò che spesso preferiamo nascondere. Usata come talismano o strumento rituale, diventa uno scudo energetico, capace di deviare le influenze negative e dissolvere le tensioni.

Una pietra che assorbe e riflette

Si dice che l’ossidiana “assorba” le energie negative, ma in realtà le rivela, assorbe e poi le proietta verso l’esterno. Non nasconde nulla: costringe ad affrontare le verità sepolte. Per questo è apprezzata dai praticanti che cercano uno strumento diretto, senza filtri, anche se può risultare intensa per le persone molto sensibili.

Perché non puntarla verso se stessi?

Le superfici lucidate o tagliate dell’ossidiana funzionano come amplificatori direzionali. Orientate verso l’esterno, proiettano energia e respingono ciò che deve restare lontano. Ma rivolte verso se stessi, possono rimandare indietro le proprie ombre, blocchi o emozioni represse direttamente nel campo energetico.

È una pietra di verità frontale: usata senza precauzione, può provocare uno shock interiore. Per questo si consiglia di collocarla rivolta verso l’esterno, come un guardiano energetico.

Possibili utilizzi

- Posizionata in un salotto o in ufficio, agisce come protettore energetico, stabilizzando l’ambiente.
- Su un altare diventa uno specchio di verità per meditazioni e rituali.
- In uno studio aiuta ad assorbire le energie pesanti lasciate dalle consultazioni.
- Come oggetto di contemplazione, ricorda il legame tra la potenza grezza della Terra e l’eleganza della luce.